Christina Vantzou – No. 5

Kranky, 2022
sound art, ambient, modern classical


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Diverse esponenti della nuova sound art elettronica sembrano intrattenere un rapporto privilegiato e fruttuoso con la dimensione onirica, ciascuna al livello che meglio si conforma alla propria sensibilità artistica: vi sono infatti più gradazioni che, dalle fitte nebbie del sonno profondo (Klara Lewis, Félicia Atkinson), conducono alle figure sfuggenti e solo vagamente familiari di quello lucido (Anne Guthrie, claire rousay).
Nella sua produzione in studio, Christina Vantzou sembra aver solcato alternatamente entrambe le sponde, con una cesura piuttosto netta a separare gli ultimi due album “numerici” (No. 3 e No. 4) dalla più decisa incursione nel field recording di Multi Natural (2020). È ora con una sintesi stilistica inedita, assieme a un’ulteriore maturità espressiva, che la compositrice statunitense si riallaccia al corpus originario, assorbendo gli spunti concettuali – ma soprattutto emozionali – suggeriti dai limpidi orizzonti delle isole egee.

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Evgueni Galperine – Theory of Becoming

ECM, 2022
modern classical, electroacoustic


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Creare e suonare musica, incidere un disco, sono in fondo imprese che, con la condivisione della conoscenza e la tecnologia di cui disponiamo oggi, risultano alla portata di chiunque sia dotato di sufficiente immaginazione e perseveranza. Assai meno banale, invece, riuscire a trovare la propria voce individuale, un tratto inconfondibile, nella consapevolezza che nulla s’inventa di sana pianta e tutto, anzi, è rigenerazione di esperienze pregresse, predilezioni e memorie latenti.
Sin dalle battute iniziali del suo primo album di brani originali non destinati al cinema, è fuor di dubbio che Evgueni Galperine (*1974) sia figlio tanto del suo tempo quanto, in un certo senso, della storica etichetta che ha scelto di produrlo: ma Theory of Becoming è anche e soprattutto l’attestato di un raggiunto equilibrio fra le espressività predominanti della corrente modern classical e un approccio elettronico volto alla proiezione deformante, ipertrofica, di fonti acustiche nello spazio.

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Jürg Frey – lieues d’ombres

Reinier van Houdt

Elsewhere, 2022
reductionism


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È una sfida insidiosa ma che mi vedo sempre costretto a cogliere: perché sull’opera di Jürg Frey c’è tutto da dire eppure nulla: in essa alberga il mistero profondo del suono, il suo potere subdolo e nondimeno trasparente, cristallino come le note che il compositore svizzero traccia sullo spartito con la stessa compìta fatalità, non v’è dubbio, del padre spirituale Feldman.
Ma la sfida più ardua grava sempre sull’interprete, incaricato di sottrarre la partitura al destino di un fuoco fatuo, di un esercizio d’assenza le cui rade impressioni echeggino a vuoto, come punteggiature rubate al loro discorso e rimaste sospese, cripticamente, nel languore di un foglio bianco.

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[V.A.] La Materia Verbal: Antología de la Poesía Sonora Peruana

Buh Records, 2022
sound poetry, experimental


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Spesse volte finisco per ritornare, per vie maestre o laterali, sulle sponde del Finnegans Wake joyciano: il magma ribollente della storia umana che infuria e si rapprende nella parola, segno iper-significante al quale è sacrificata la consecutio temporum dell’intreccio narrativo. Dopo l’opera-mondo di Ulisse, ecco l’opera-universo, imbevuta di scritti antichi come del volgo moderno e di tutto ciò che vi trascorre in mezzo, collassati tra le correnti di un riverrun in grado di fagocitare e rimettere in forma neologica l’intero scibile umano.

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Avram & Dumitrescu – Sacrum et Profanum

Hyperion Ensemble

Edition Modern, 2022
avantgarde, spectralism


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Ascoltando l’opera dei grandi maestri dello spettralismo rumeno, molto spesso si stenta a credere che utilizzino gli stessi mezzi degli altri compositori: parlare di un’estetica visionaria, nel loro caso, non è una forma di iperbole, bensì il mero, obiettivo riconoscimento della loro capacità quasi sovrumana di trascendere i limiti fisici della strumentazione acustica – per non parlare della gravosa eredità di stili e tradizioni che si portano appresso.

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