Arditti Quartet / ORF Vienna Radio Symphony Orchestra
Michael Boder • Emilio Pomàrico
Capriccio, 2020
20th-century classical

(ENGLISH TEXT BELOW)
Morton Feldman non ragionava in termini quantità ma di essenza e presenza della propria musica in rapporto al tempo, arrivando con le ultime opere da camera e per pianoforte solo a renderla materia assieme sonora e temporale – due aspetti inscindibili e decisamente influenti della sua poetica matura. Le singole note e le pause mantengono un’assoluta pregnanza anche nella loro “diluizione” sulla lunga durata, sia essa persino di quattro o sei ore (rispettivamente il trio “For Philip Guston” e il secondo quartetto per archi).
È come per una sorta di proprietà transitiva, dunque, che a fronte di una contrazione temporale le partiture di Feldman si addensano, le trame e gli orditi si infittiscono come i tappeti mediorientali alle quali si ispirano, microcosmi tessili che racchiudono storie, geografie, culti e simbologie in un tutto che è somma di tante parti rese, per l’appunto, indivisibili.