Shelter Press, 2022
sound art

(ENGLISH TEXT BELOW)
Vorrei aver avuto l’opportunità di ascoltare ogni cosa prima che le venisse attribuito un nome, prima che l’intelletto e il giudizio collettivo potessero esercitare qualsiasi influsso sullo spazio sacro della creazione musicale. Una monodia medievale, una sonata romantica, una suite elettroacustica alle loro origini non ancora categorizzate, avulse dallo stato di coscienza persino di chi le avesse concepite. Ecco l’orizzonte al quale tendere nel ruolo di ascoltatori, operando ogni volta una tabula rasa delle proprie conoscenze e preconcetti, accogliendo il fluire dei suoni nel tempo così come esso si dà nell’immediato (ovvero non-mediato).
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