Buh Records, 2022
sound poetry, experimental

(ENGLISH TEXT BELOW)
Spesse volte finisco per ritornare, per vie maestre o laterali, sulle sponde del Finnegans Wake joyciano: il magma ribollente della storia umana che infuria e si rapprende nella parola, segno iper-significante al quale è sacrificata la consecutio temporum dell’intreccio narrativo. Dopo l’opera-mondo di Ulisse, ecco l’opera-universo, imbevuta di scritti antichi come del volgo moderno e di tutto ciò che vi trascorre in mezzo, collassati tra le correnti di un riverrun in grado di fagocitare e rimettere in forma neologica l’intero scibile umano.
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