[V.A.] La Materia Verbal: Antología de la Poesía Sonora Peruana

Buh Records, 2022
sound poetry, experimental


(ENGLISH TEXT BELOW)

Spesse volte finisco per ritornare, per vie maestre o laterali, sulle sponde del Finnegans Wake joyciano: il magma ribollente della storia umana che infuria e si rapprende nella parola, segno iper-significante al quale è sacrificata la consecutio temporum dell’intreccio narrativo. Dopo l’opera-mondo di Ulisse, ecco l’opera-universo, imbevuta di scritti antichi come del volgo moderno e di tutto ciò che vi trascorre in mezzo, collassati tra le correnti di un riverrun in grado di fagocitare e rimettere in forma neologica l’intero scibile umano.

Leggi tutto / read more

[V.A.] Objetos Musicais: Homage to Walter Smetak

Buh Records, 2021
experimental

(ENGLISH TEXT BELOW)

Nessuno può ambire a creare una musica realmente propria senza praticare un costante spaesamento, dimenticando ogni stilismo e risalendo invece alla fonte primigenia della materia sonora, per poi di lì giungere a immaginare una nuova genesi espressiva. Culti tardivi nascono attorno a figure artistiche così ardite, come nel caso di Harry Partch e di Harry Bertoia, troppo reclusivi e senza compromessi per trovare riscontro presso il pubblico del loro tempo.
Ora i tempi sono maturi per riesumare anche l’opera dell’eccentrico Walter Smetak (1913–1984), svizzero di nascita ma brasiliano d’adozione: un talento perlopiù sconosciuto a livello internazionale ma le cui invenzioni strumentali (in tutto circa 150) non mancarono di affascinare i padrini della tropicália Gilberto Gil e Caetano Veloso, al punto da convincerli a produrre ed editare il suo primo LP (Smetak, Philips, 1974).

Leggi tutto / read more