Lise Barkas & Jean-Baptiste Geoffroy – Compressibilités

INSUB, 2022
experimental, sound art


(ENGLISH TEXT BELOW)

A volte mi domando questo: se il musicista, una volta compiuta la sua opera, si comportasse alla stregua di un prestigiatore, occultando le fonti e il processo di realizzazione a esso inerenti, saremmo ugualmente attratti e appagati dall’esito finale? In che misura, insomma, il mezzo influisce sulla percezione del risultato? Se il suddetto caso fosse la norma, probabilmente l’ascolto sarebbe per ciascuno un esercizio assai più immaginativo, realmente “attivo” nel graduale e sempre nuovo sviluppo di una propria forma di significazione. In certi casi, tuttavia, è proprio l’impiego di determinati strumenti e tecniche a costituire l’unicità assoluta della creazione musicale, e ciò è tanto più vero quanto più il sembiante sonoro si distacca dall’immagine codificata che associamo a tali elementi.

Leggi tutto / read more

Johan Lindvall – Two trios

Johan Lindvall, Fredrik Rasten, Derek Shirley

INSUB, 2021
contemporary classical, reductionism

(ENGLISH TEXT BELOW)

Nasceva dalle ceneri della New York School, sul finire del secolo scorso, una musica come rifugio del tempo e nel tempo, sospesa tra oggettivazione tonale e tiepido lirismo armonico. Un’estetica ereditata dai tardi John Cage e Morton Feldman ma ulteriormente raffinata dalle avanguardie radicali d’Europa, afferenti – soprattutto ma non esclusivamente – al collettivo Wandelweiser. Tali propaggini hanno finito per mescolarsi alle varie espressioni di un già evidente e trasversale “ritorno all’ordine”, spingendo il minimalismo di nuova generazione fino alle soglie del riduzionismo.
Anche in un panorama fervido ed eclettico come quello scandinavo hanno cominciato a spuntare i germogli di questa ritrovata essenzialità: se ne fa portavoce, una volta di più, la lodevole etichetta svizzera INSUB. con due inediti trio acustici composti dal pianista d’origine svedese Johan Lindvall, affiancato dalla chitarra di Fredrik Rasten e dal violoncello del canadese Derek Shirley.

Leggi tutto / read more

Fredrik Rasten – Svevning

INSUB, 2021
minimalism, microtonal

(ENGLISH TEXT BELOW)

Le forme della ritualità sembrano connaturate alla pratica artistica del chitarrista Fredrik Rasten, attivo da poco più di un lustro sulla scena sperimentale norvegese ed europea ma già distintosi per la sua limpida poetica minimale, fondata su una profonda attenzione ai caratteri interstiziali del suono acustico, alle sue graduali modificazioni in rapporto allo spazio e alla ripetizione differente di cellule motiviche.
Ne fu il manifesto, in un certo senso, il primo album-performance a proprio nome: la danza circolare di Six Moving Guitars (Sofa, 2019) segnava il suo ingresso – letteralmente in punta di piedi – tra le file di uno sperimentalismo gentile, intonato al ritmo del battito cardiaco e della ponderazione, dimentico di qualunque sovrastruttura che non pertenga alla sfera (individuale o collettiva) del suono puro.

Leggi tutto / read more