Erstwhile, 2017
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Ci è quasi impossibile immaginare un’esistenza al di là del bene e del male, spersonalizzata e libera da connotazioni positive o negative: sarebbe necessaria una totale immobilità, qualcosa di più prossimo alla non-esistenza, per non dare più adito alla significazione che permea ogni aspetto della nostra esperienza sensibile.
Seguendo strade piuttosto diverse, l’inglese Keith Rowe e l’americano Michael Pisaro hanno a lungo ricercato un netto distacco dalle forme precostituite: l’uno gettando le fondamenta della free impro assieme all’AMM, “disimparando” l’approccio alla chitarra stendendola in orizzontale; l’altro partendo dalla lezione cageana per dare forma, assieme ai compositori del collettivo Wandelweiser, a un’estetica para-musicale che fa uso del silenzio come (a)cromia pura e primaria della tavolozza.