Beliah / Heilbron / Majkowski / Shirley – Bertrand Denzler: Low Strings

Confront, 2023
drone, microtonal


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Circa dalla metà degli anni novanta e sino a tempi ancora recenti, le varie estetiche riconducibili alla drone music sono state perlopiù votate a suggerire un immaginario cinematico, espressionistico, utilizzando l’estensione temporale come un’enorme tela pittorica. Un cambio di paradigma, oltre che di mezzi, si è reso vieppiù necessario col maturare di una consapevolezza che, instillata dall’onda lunga delle avanguardie novecentesche, ha finito per affascinare le nuove generazioni di musicisti sperimentali: ovvero che la materia sonora è in grado di scolpire il tempo, plasmarlo a propria somiglianza e dunque modificarne la percezione, se non addirittura l’essenza.

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Tony Conrad / Arnold Dreyblatt / Jim O’Rourke – Tonic 19-01-2001

Black Truffle, 2023
drone, minimalism


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Entrare in contatto diretto con la singolare visione di Tony Conrad – che fosse in qualità di performer aggiuntivo o di semplice ascoltatore – presupponeva la categorica rinuncia all’idea della musica come dato di fatto, come qualcosa che preesiste la sua manifestazione e attende soltanto di compiersi. Per Conrad il suono è materia viva, e dunque antitetica all’astrazione: il presente è l’unica istanza nella quale può crearsi e svilupparsi, al pari di un organismo che non giunge mai a una forma pienamente risolta – per l’appunto “ideale” – bensì trova in un costante processo evolutivo la sua stessa ragion d’essere. In quest’ottica ogni performance assume un carattere topico, diviene la dimostrazione empirica di una fenomenologia inusitata attraverso la quale si disvelano le dinamiche profonde della realtà acustica.

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Quatuor Bozzini – Éliane Radigue: Occam Delta XV

Collection QB, 2023
drone, microtonal


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Le numerose e articolate declinazioni strumentali confluite nella serie ‘Occam Ocean’ rappresentano l’inesausto esercizio di un perpetuo divenire sonoro, della sua incarnazione sino al sopraggiungere di un illuminato oblio. In assenza di partiture fissate su carta, l’interprete ne diviene il custode tanto quanto, e forse ancor più dell’ideatrice originaria, l’agente e il medium di una visione che si dà soltanto nella fragile transitorietà del tempo presente.
Ha dunque un’importanza relativa che “Occam Delta XV” (2018) sia di fatto il primo quartetto d’archi nel catalogo di Éliane Radigue, poiché in tale contesto l’ordine gerarchico d’ascendenza classica – dal solista all’orchestra – si appiana ed assolutizza in un canto la cui profondità non dipende dal dispiego strumentale ma dalla rigorosa disciplina, sia tecnica che mentale, cui Radigue ha infallibilmente condotto ciascuno dei suoi collaboratori.

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Kali Malone – Does Spring Hide Its Joy

featuring Stephen O’Malley & Lucy Railton

Ideologic Organ, 2023
drone


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Tra le file della sperimentazione contemporanea, il necessario e pressoché unanime ritorno alla musica “suonata” è andato di pari passo con l’affermazione di espressività che non fanno più capo a un’autorialità ristretta – la dicotomia compositore/interprete d’ascendenza classica –, ma sembrano piuttosto rientrare nel quadro di una grande opera collettiva, un unisono di forme e intenti nella cui pluralità di voci nessun tratto individuale risulta mai preponderante, ogni elemento concorre alla definizione di un suono che, almeno in apparenza, arrivi ad assumere una vita propria.

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Linnéa Talp – Arch of Motion

Thanatosis Produktion, 2022
experimental, drone


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Come le varie gradazioni cromatiche, una volta assommate, risultano nell’indeterminatezza di un non-colore, così si direbbe che, a un ideale punto di convergenza tra le tendenze che hanno rinvivito la sperimentazione acustica negli ultimi anni, corrisponda un’assenza di precise coordinate stilistiche, una sintesi formale capace di racchiudere in sé le anime del minimalismo, della “sacralità profana” e della pura fenomenologia sonora investigata dai decani outsider del secondo Novecento. È musica che alberga in uno spazio elusivo, fatuo a tal punto da carezzare appena l’incorporeità, e tuttavia vibrante di palpiti rari ad avvertirsi persino nel panorama delle nuove poetiche della riduzione.

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