Dario Calderone, Gareth Davis, Pepe Garcia, Koen Kaptijn, Rutger Zuydervelt
Moving Furniture, 2020
free impro, avantgarde

(ENGLISH TEXT BELOW)
Persino a seguito delle ondate sovversive dell’avanguardia novecentesca, tutt’ora lo spartito di derivazione classica rimane il mezzo più diffuso tra i compositori per la trascrizione delle loro opere. La notazione tradizionale, insomma, prevale ancora sulle varie forme di notazione grafica: se l’una, infatti, è atta a ricostruire più fedelmente possibile il pensiero del compositore e la specifica qualità del suo progetto, l’altra lo obbliga a una parziale rinuncia della paternità artistica – a eccezione della matrice visiva –, e con ciò la estende o addirittura la demanda completamente ai suoi esecutori. Se dunque tale rivoluzione tarda ancora a compiersi, ciò è dovuto al fatto che mette inevitabilmente in crisi il concetto storico di ‘compositore’, ne abolisce l’implicita superiorità gerarchica e apre le porte a una totale comunione creativa con l’esecutore.
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