PAN, 2022
choral, drone, experimental electronic

(ENGLISH TEXT BELOW)
Disse John Cage che «i dischi rovinano il paesaggio», vale a dire tradiscono o addirittura snaturano l’essenza dell’accadimento sonoro così come esso si dà nell’immediato (non-mediato). Un punto di vista radicale e per certi versi inconfutabile, ma che in rapporto all’ascolto privato, differito nel tempo, può essere facilmente capovolto: così anche il “paesaggio”, l’insieme dei fondamenti concettuali, tecnici e performativi, molto spesso distoglie l’attenzione da ciò che si sperimenta a un livello puramente uditivo, persino una volta che l’opera musicale sia stata fissata definitivamente su un supporto fisico o digitale.
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