
♢ Yair Elazar Glotman & Mats Erlandsson – Emanate (FatCat, 2020)
♢ Jo David Meyer Lysne & Mats Eilertsen – Kroksjø (Hubro, 2020)
♢ Aisha Orazbayeva – Music for Violin Alone (SN Variations, 2020)
♢ Yair Elazar Glotman & Mats Erlandsson – Emanate (FatCat, 2020)
♢ Jo David Meyer Lysne & Mats Eilertsen – Kroksjø (Hubro, 2020)
♢ Aisha Orazbayeva – Music for Violin Alone (SN Variations, 2020)
Deutsche Grammophon, 2020
modern classical, dark ambient
(ENGLISH TEXT BELOW)
Un discreto numero di uscite postume ci ha condotto passo passo al progetto finale – forse davvero il più completo e ambizioso – della carriera di Jóhann Jóhannsson, tristemente venuto a mancare nel febbraio del 2018. Un documentario da regista e la relativa colonna sonora, presentati nella loro prima versione l’anno precedente al Manchester International Festival, ente commissionatore assieme al Barbican Centre di Londra e alla Sydney Opera House: successivamente il maestro islandese ne ha voluto ridimensionare, in qualche modo asciugare la ricca partitura orchestrale con l’aiuto del contrabbassista e compositore Yair Elazar Glotman, che in seguito al prematuro decesso ha assunto il ruolo di “archivista” e direttore del progetto musicale, rispettando le linee guida e la visione artistica del suo artefice.
Perciò la pubblicazione discografica ufficiale a marchio Deutsche Grammophon reca necessariamente la firma di entrambi, ma Last and First Men è a tutti gli effetti la chiusura del cerchio – per quanto imperfetta e putativa – sulla produzione di uno tra gli autori più prestigiosi e apprezzati del nostro tempo.