Recital, 2017
modern classical

Pochi anni fa, quando il giovane compositore statunitense Michael Vincent Waller presentava i suoi lavori con dischi autoprodotti intitolati Five Easy Pieces e Seven Easy Pieces, più che un omaggio al classico della New Hollywood o alle lezioni di fisica di Feynman stava esplicitando una dichiarazione d’intenti che ancora oggi, in un certo senso, caratterizza ogni singolo suo brano.
Di norma un musicista si offenderebbe sentendo parlare del proprio operato in termini come “semplice” o addirittura “facile”. Per Waller questo sembra essere invece il fine ultimo, sviluppando una rivisitazione del proto-impressionismo di Erik Satie aggiornata agli stilemi dell’attuale corrente neoclassica.